XIV Rapporto ANCI-CONAI: numeri in crescita per raccolta differenziata e riciclo

Il XIV Rapporto ANCI-CONAI, presentato questa mattina presso la sede romana di ANCI nazionale, evidenzia come nel 2023 in Italia sia stata raggiunta una percentuale complessiva di raccolta differenziata pari al 66,6%, segno di un deciso miglioramento sia dei modelli organizzativi delle raccolte differenziate sia della capacità di intercettazione dei rifiuti urbani. Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna si confermano le Regioni più virtuose, rispettivamente con il 76,6%, 77,1% e 76,3%. Ancora in ritardo la Liguria al Nord e il Lazio al Centro; nel Mezzogiorno, invece, Abruzzo e Basilicata sono prossimi al traguardo del 65% di raccolta differenziata. La produzione media di rifiuti urbani totali è stata pari a 496 kg/abitante.

“I Comuni sono sempre pronti a fare la propria parte: la situazione è in evoluzione visto che ci sono molti rapporti con i consorzi di filiera ma ora l’Accordo quadro ANCI CONAI dovrà diventare un accordo di comparto: è una nuova sfida per i comuni perché poi saranno coinvolti anche diversi consorzi e le province” ha detto Stefano Locatelli, Vicepresidente ANCI e componente del Comitato di coordinamento ANCI-CONAI, intervenendo alla presentazione del Rapporto, aperta dal Vicesegretario Generale ANCI, Stefania Dota, alla presenza di Vannia Gava, Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

“Il 14° Rapporto ANCI-CONAI conferma i progressi della raccolta differenziata e del riciclo, con un sistema sempre più efficiente e diffuso. Grazie alla collaborazione con ANCI e ai finanziamenti del PNRR, abbiamo rafforzato il supporto ai Comuni, colmando i divari territoriali e migliorando la gestione dei rifiuti urbani” ha detto Gavia.

Per il delegato ANCI a Riciclo e recupero rifiuti, valorizzazione materiali imballaggio e Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, intervenuto in videocollegamento, “il rinnovo dell’accordo Quadro è di fondamentale importanza in relazione alle tematiche ambientali di riuso e riciclo dei materiali”. A suo parere, “andranno previste in sede tecnica modalità e definizione delle premialità sia per le caratteristiche relative ai piccoli Comuni sia per le difficoltà delle grandi realtà urbane”.

Ignazio Capuano, Presidente CONAI, ha ricordato che “da più di ventisei anni il mondo delle imprese e quello delle pubbliche amministrazioni lavorano attraverso l’Accordo Quadro e gli strumenti tecnici previsti, con l’obiettivo di aumentare sempre più intercettazione e riciclo dei materiali di imballaggio presenti nelle raccolte urbane. Dal 1999 al 2023, oltre 75 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, grazie alla raccolta differenziata promossa dai Comuni, hanno trovato la via del riciclo e del recupero grazie al sistema rappresentato da CONAI e dai Consorzi di Filiera. Tenendo sempre presente che la tutela ambientale deve essere l’unico vero obiettivo comune da raggiungere attraverso un confronto costruttivo e orientato a soluzioni concrete, in cui pubblico e privato collaborino per un’economia circolare sempre più efficiente ed equa”.

“All’interno di un sistema ANCI-CONAI che conferma ancora una volta la sua validità, Roma è fortemente impegnata a migliorare la gestione dei rifiuti, grazie alla crescita del ruolo della sua Azienda AMA, i nuovi impianti e alla collaborazione sempre più stretta con i Consorzi di filiera”, ha sottolineato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale”.

“È evidente come sussistano ancora differenze fra il Nord del Paese e il Mezzogiorno” ha spiegato il Vicedirettore CONAI, Fabio Costarella, “anche se, soprattutto negli ultimi anni alcune realtà del Centro-Sud hanno fatto grandi passi avanti, con risultati migliori di quelli di alcune città delle Regioni settentrionali, ma ci sono ancora tante opportunità da sfruttare”.

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