Riqualificazione del patrimonio pubblico e transizione energetica
Per essere attuata, la transizione energetica richiede uno sforzo corale dei diversi settori della società, tra cui la PA, spesso chiamata a ricoprire un ruolo esemplare. La riqualificazione del patrimonio pubblico è infatti una delle priorità dei prossimi anni: gli attuali obiettivi in ambito energetico e climatico, fissati al 2030, prevedono per la sola PA Centrale la riqualificazione di 3,2 milioni di m². Un target già superato, che sarà presto esteso a tutte le territorialità e rivisto al rialzo per effetto delle misure europee contenute nel piano Fit-for-55.
In questo contesto, Renovit – piattaforma italiana di efficienza energetica e innovazione sostenibile nata da Snam e CDP Equity – si pone come partner delle PA per realizzare interventi di efficientamento e decarbonizzazione che siano economicamente sostenibili e che si possano autofinanziare tramite il risparmio generato e l’accesso agli incentivi. Renovit, parallelamente alla partecipazione di gare, opera sul territorio tramite lo strumento del Partenariato Pubblico Privato, investendo capitali per interventi commisurati alle reali esigenze dell’ente e occupandosi della fornitura dei servizi energetici con garanzia di prestazione. Tali interventi di efficientamento, non solo permettono di risparmiare sui costi di gestione ma sono anche l’occasione per rendere le città più attrattive, confortevoli e sostenibili contribuendo alla rigenerazione del patrimonio pubblico urbano.