LGNet3, il Comune di Venezia punta su sostegno all’abitare e attivazione personalizzata di percorsi per l‘inclusione attiva
Tra i nuovi Comuni capoluogo entrati a far parte della rete di LGNet – il progetto guidato dal Ministero dell’Interno in partenariato con ANCI, la Fondazione Cittalia e nato con l’obiettivo di favorire l’inclusione dei migranti regolari non ancora sufficientemente integrati – rientra anche il Comune di Venezia.
All’interno del percorso progettuale, il Comune di Venezia ha previsto in particolare interventi di sostegno all’abitare come, ad esempio, l’erogazione di contributi economici per la locazione o la ricerca attiva dell’abitazione con un accompagnamento sociale volto al benessere abitativo attraverso informazione, consulenza e orientamento alle regole e la mediazione di eventuali conflitti all’interno del contesto di vicinato.
“Gli interventi progettati – mediazione linguistico culturale, mediazione abitativa, benessere di comunità e interventi economici a sostegno del disagio abitativo – si collocano all’interno di un più ampio e articolato sistema di azioni volte a rispondere alla multidimensionalità che oramai caratterizza la questione dell’abitare e a costruire risposte flessibili, sostenibili e soprattutto personalizzate” dice Stefania Bon, Area Coesione Sociale del Comune di Venezia.
“L’utilizzo di risorse diversificate e specifiche, oltre a potenziare l’individuazione di soluzioni alloggiative maggiormente stabili, consente la prosecuzione di interventi in grado di coniugare la dimensione abitativa con quelle dell’inclusione e del benessere collettivo; di rafforzare le relazioni sociali, i legami e il senso di coesione/solidarietà del tessuto sociale nonché di costruire ponti che colleghino, avvicinino e favoriscano l’attivazione di percorsi di inclusione attiva delle persone con fragilità”.