Potenza: un laboratorio di narrazione interculturale per i giovani nell’ambito del progetto LGNet3
Il Comune di Potenza, parte della rete nazionale LGNet3, ha avviato un laboratorio di narrazione interculturale in collaborazione con la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata.
Il laboratorio consente ai giovani partecipanti di imparare tecniche di storytelling, riprese e montaggio, scoprendo storie, vissuto e vita quotidiana di abitanti con una storia di migrazione, che vivono a Potenza e dintorni.
Si rivolge a giovani cittadini, a studenti delle scuole superiori di Potenza e dell’Unibas, con particolare attenzione a coloro che presentano un background migratorio.
Lo scopo é fornire loro gli strumenti necessari per riflettere sulla propria storia ed acquisire i mezzi tecnici per raccontare sé stessi e gli altri, attraverso l’apprendimento di tecniche di storytelling e l’acquisizione di semplici strumenti di riprese e montaggio. Il corso culminerà nella realizzazione di brevi lavori video, che racconteranno la vita dei nuovi abitanti di Potenza e dintorni, persone provenienti da altri paesi, da realtà culturali e sociali diverse da quelle italiana ma oggi parte integrante del tessuto sociale della città.
“La realizzazione del laboratorio di narrazione interculturale nell’ambito del Progetto Lgnet3, di cui il Comune di Potenza è partner – dice Rossella Bellitto, responsabile servizi sociali del Comune di Potenza – si pone come obiettivo l’attivazione di un processo di conoscenza reciproca tra i beneficiari, cittadini di Paesi Terzi e la comunità locale, innescando un efficace percorso di integrazione culturale e sociale.
In particolare il laboratorio prevede l’intervento di una regista esperta in tema di migrazione che avrà il compito di mettere efficacemente in contatto le storie dei migranti con quelle della comunità locale attraverso l’uso di specifici strumenti culturali e tecniche che verranno sviluppate nel corso del laboratorio.
Il risultato del laboratorio sarà la realizzazione di un prodotto che sarà utilizzabile sia nelle scuole che in altri contesti pubblici al fine di far conoscere le storie dei migranti accolti nel Comune di Potenza e di mostrare come sia possibile utilizzare le loro competenze per migliorare il contesto cittadino”.
Da tre anni, LGNet3 promuove progetti di inclusione sociale per contrastare la marginalità e favorire l’integrazione. Promosso dal Ministero dell’Interno e sviluppato con Anci e Cittalia, il programma ha raggiunto 22 Comuni italiani, diventando un punto di riferimento per il rafforzamento della solidarietà.
Come dichiarato in un’intervista dal direttore esecutivo della Fondazione, Valerio Giambersio, il laboratorio sarà diretto dalla regista Chiara Sambuchi, italiana ma residente in Germania e da sempre vicina a tematiche quali migrazione, sfruttamento e condizione femminile (la sua produzione artistica è visitabile qui). Già collaboratrice della Fondazione, Sambuchi guiderà i partecipanti nell’apprendimento delle tecniche di storytelling, regia e montaggio, coadiuvata da professionisti del settore cinematografico.
L’obiettivo è fornire ai giovani le competenze per realizzare un film, con un focus anche sulla produzione di contenuti digitali per i social media. Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti. Le selezioni sono iniziate a marzo e il percorso terminerà a fine 2025 con la presentazione alla cittadinanza dei lavori realizzati.
La presentazione pubblica del progetto ha la finalità di raccontare la propria storia non solo in funzione narrativa, manche sociale e civile, toccando temi come le modalità del processo di integrazione e le loro aspettative rispetto a essa.
Per informazioni e modalità di partecipazione, contattare il numero 333.8363473 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo info@cityofpeace.it