L‘ANCI, insieme al Ministero dell’Interno in qualità di Capofila, Fondazione Cittalia e ventidue Comuni, tra cui le principali città metropolitane, giungono alla terza edizione del Progetto europeo LGNET, nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027.

Partito nel 2020, questo progetto pubblico ha dimostrato come sia possibile attivare e sviluppare un’esemplare e consolidata azione di sistema con l’obiettivo di una rapida risposta dei servizi e dell’integrazione dei cittadini di paesi terzi in aree urbane svantaggiate.

Lo stesso modello di partenariato strategico si rinnova sino a gennaio 2027 e vede in prima linea i Comuni di Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e in questa edizione entrano a far parte della rete anche i Comuni di Aosta, Bari, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Venezia.

Sono le città che in questa comunità progettuale, anche in virtù di un percorso di crescita condivisa, mettono a fattor comune esperienze, conoscenze e prassi per contrastare il degrado, la marginalizzazione e il conflitto sociale nei contesti urbani, dove è alta la presenza di cittadini di origine straniera regolarmente soggiornanti, che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione sociale, attraverso la presa in carico tempestiva delle situazioni più vulnerabili e complesse.

Saranno oltre 9000 i cittadini stranieri che in questa edizione, grazie ad un impegno che cresce nel tempo, beneficeranno degli interventi messi in campo dai Comuni, accompagnati da azioni mirate di sensibilizzazione della società civile con ricadute positive sulla stessa comunità locale. È questo il nuovo traguardo di un’azione in grado di sincronizzare il livello nazionale e quello locale, attraverso una regia unica che garantisce omogeneità e forza agli interventi.

Sul fronte dei Comuni, la terza edizione di LGNET lancia un inedito programma formativo – progettato e realizzato da ANCI e Fondazione Cittalia – che partirà nel 2025 e si concluderà nel 2026 sui temi dei servizi integrati per la presa in carico dei cittadini di Paesi terzi. Sarà anche questa una importante occasione per promuovere confronti e approfondimenti in modo circolare tra i Comuni che, pur affrontando non poche difficoltà, continuano a rivelare la loro resilienza e forza innovatrice.

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