Immigrazione – Progetto LGNET2, Rizzo Nervo (assessore Bologna): “Risorsa preziosa per nostra attività”
Presentato nel capoluogo felsineo il progetto promosso dal Ministero dell’Interno insieme ad ANCI che unisce una rete di 16 Comuni interessati da fenomeni di esclusione dei migranti regolari
“Le progettualità attivate con le risorse del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione sono da tempo per il nostro territorio una risorsa preziosa, che consente di arricchire e qualificare l’offerta dei servizi per accompagnare i percorsi di inclusione della cittadinanza straniera rafforzando le reti attraverso attività per promuovere un welfare comunitario e transculturale”. Lo ha evidenziato Luca Rizzo Nervo, Assessore Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani del Comune di Bologna durante la presentazione del progetto LGNET2 “Accogliere e integrare per città più inclusive e sicure”, svoltasi oggi nel capoluogo bolognese. Il progetto promosso dal Ministero dell’Interno insieme ad ANCI, unisce una rete di 16 Comuni interessati da fenomeni di esclusione dei migranti regolari (Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano rappresentato dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano) riproponendo il modello di partenariato strategico già sperimentato con successo nel progetto LGNetEA e con LGNEt2.
Rizzo Nervo ha ricordato come “LgNet ha messo a disposizione risorse per supportare il Comune nella realizzazione degli interventi, evitando di lasciare mamme e bambini in strada privi di aiuto, ma ci ha anche indotto a evidenziare una volta ancora quali criticità comporta la mancata applicazione del Sistema Dublino, che finisce per lasciare ai Comuni, con un criterio casuale, la responsabilità finale in merito alla sorte di persone e famiglie, spesso prive di risorse e di prospettive”.
Inoltre, ha spiegato ancora Rizzo Nervo “il progetto ci ha consentito di sperimentare forme di accompagnamento per soggetti in condizioni di particolare fragilità, che al termine delle misure di accoglienza previste dal Sai o da lunghi periodi trascorsi in Cas hanno necessitato di ulteriore supporto per compiere il percorso verso l’autonomia. Un traguardo che, i difficili anni attraversati e il contesto di grave emergenza abitativa che riguarda molte delle nostre città, hanno reso più arduo raggiungere, specie per famiglie e nuclei monogenitoriali”.
Alla presentazione bolognese hanno preso parte Maria Assunta Rosa Viceprefetto Direzione Centrale per le politiche Migratorie – Autorità FAMI Ministero dell’Interno e la Responsabile Dipartimento integrazione e accoglienza, gestione immigrazione ANCI Camilla Orlandi.