Campagna nazionale per la donazione di organi e tessuti 2025

E tu, hai già detto sì? Donare è una scelta naturale
Anche nel 2025, il Centro Nazionale Trapianti e il Ministero della Salute rinnovano il loro impegno per promuovere una scelta consapevole sulla donazione di organi e tessuti, soprattutto in un momento chiave: il rinnovo della carta d’identità. Ancora oggi, infatti, una percentuale significativa di cittadini – circa 4 su 10 – dichiara il proprio rifiuto o preferisce non esprimersi.
In occasione della Giornata nazionale per la donazione, che si celebra l’11 aprile 2025, prende vita una nuova campagna di comunicazione, sostenuta da ANCI e diffusa sui principali canali social, con una nuova veste grafica. Il concept ruota attorno a tutti quei “Sì” che, nella vita, esprimiamo ogni giorno – per un nuovo lavoro, una nuova casa, un viaggio, una relazione – per poi condurre a un “Sì” ancora più grande: quello che può salvare una vita.
Durante tutta la giornata dell’11 aprile, numerosi ambassador e content creator parteciperanno alla campagna con messaggi e inviti a riflettere sul valore del dono.
L’indice del dono 2025
C’è un’Italia generosa che sceglie di dire ‘sì’ alla donazione senza timore. Come gli abitanti di Verceia, piccolo borgo della Valchiavenna in provincia di Sondrio, che nel 2024 è risultato essere il Comune più generoso d’Italia in tema di donazione. Su 158 cittadini che hanno rinnovato la CIE si sono espressi in 139 (19 astenuti): 138 sì e un solo no.
Sul podio della generosità dopo Verceia quest’anno ci sono Cinte Tesino (TN) e Longano (IS), mentre dopo tre anni in testa alla classifica si attesta al quarto posto Geraci Siculo (PA), dove su 205 carte d’identità emesse sono stati raccolti 152 “sì”, nessun no, ma con le astensioni al 26%.
Tra le città con oltre 100mila abitanti, invece, Trento conferma ancora una volta il primato (73,6% sì, 22,4% no, astenuti 32,4%) davanti a Sassari e Verona. Guardando alle Regioni e Province autonome, è sempre Trento a guidare la classifica davanti alla Valle d’Aosta e alla Sardegna.
Sono numeri importanti, che riflettono la necessità di rafforzare le attività di sensibilizzazione, soprattutto verso chi non conosce abbastanza il tema o non si sente informato a sufficienza per decidere. Anche per questo, durante il 2025 verrà avviata un’indagine demoscopica per capire meglio cosa si cela dietro i “no” o le mancate espressioni di volontà, approfondendo in particolare i motivi del silenzio e dell’astensione.
Mediakit
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