Sport & Health City Manager: statistica, cronicità, comunicazione pubblica e sociologia per “leggere” la società

L’intenso programma del quinto week-end di formazione a Bagni di Tivoli ha proposto nuovi contenuti ai partecipanti al percorso di formazione per “Sport and Health City Manager”, organizzato da Anci, nell’ambito del progetto “I giovani per le ‘Città dello Sport e della Salute’”.

Prosegue il percorso formativo per gli Sport & Health City Manager, che nel quinto fine settimana di lezioni al Grand Hotel Duca d’Este di Bagni di Tivoli ha affrontato temi importanti per comprendere la nostra società, l’evoluzione delle città e delle politiche pubbliche per la salute.

Dall’impatto della comunicazione digitale sulle istituzioni e sulle comunità alla sociologia della salute, fino all’analisi statistica, ai modelli concettuali e all’incidenza delle malattie croniche trasmissibili e non trasmissibili, il week-end ha offerto ai corsisti nuove prospettive per integrare conoscenze trasversali, che potranno poi essere applicate a supporto degli amministratori locali con finalità di programmazione e visionemultidisciplinare per la salute e il benessere.

Le tematiche di ogni sessione formativa hanno inteso dare ulteriore valore al percorso formativo per Sport & Health City Manager, innovativa figura professionale già riconosciuta come buona pratica dall’Health Inclusivity Index sviluppato da UCL – University College London ed Economist nel 2024.

Il percorso è giunto alla terza edizione ed è organizzato da Anci, nell’ambito del progetto “I giovani per le ‘Città dello Sport e della Salute’”, in collaborazione con HCI – Health City Institute e Sapienza Università di Roma, e con il patrocinio della Cattedra UNESCO sull’Urban Health, Cities+ e Science for Cities.

Ad aprire i lavori, venerdì 7 febbraio, è stato il Presidente dell’Istituto Piepoli Livio Gigliuto, che si è concentrato sul valore della comunicazione pubblica, toccando numerosi temi a partire dalla comunicazione digitale, la sua affidabilità e la percezione delle persone, ma anche dell’impatto della trasformazione digitale sulla società. In continuità e complementarietà, la prima parte della lezione della Professoressa Francesca Romana Lenzi dell’Università del Foro Italico, il cui focus si è spostato sugli stili di vita e lo sport, partendo dall’analisi del concetto di sociologia e da come si componga oggi la società in cui viviamo, il ruolo sociale che ogni soggetto ricopre.

Nella mattinata di sabato 8 febbraio, con Roberta Crialesi, Dirigente di ricerca ISTAT, l’attenzione si è posta sui sistemi statistici, partendo dai modelli concettuali che individuano i principali indicatori di benessere a salute per approdare all’esempio del BES(R).  L’ultimo intervento del fine settimana, affidato a Francesco Dotta, Prorettore e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena, ha trattato i temi della stretta connessione tra Urban Health e malattie croniche trasmissibili e non, offrendo ai corsisti una panoramica essenziale sui principali determinanti della salute e la consapevolezza necessaria per comprendere le sfide della sanità pubblica e il ruolo della prevenzione.

La visione multidisciplinare che deve caratterizzare la figura dello Sport & Health City Manager sarà fondamentale per mettere a sistema tutte le diverse competenze, al fianco degli amministratori locali, contribuendo a fornire risposte concrete alle sfide in tema di salute e benessere nelle aree urbane.

Venerdì 14 e sabato 15 febbraio il percorso formativo affronterà il proprio sesto e ultimo fine settimana consecutivo, con nuove lezioni e la consegna dei project work da parte di ogni corsista, ultima tappa di un processo che si concluderà ufficialmente il 25 febbraio con il momento di consegna degli attestati presso ANCI.

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