LGNet3: presentate le azioni del Comune di Latina per favorire integrazione e inclusione sociale

Sono state presentate il 6 febbraio nel corso di una conferenza stampa le azioni sviluppate dal Comune di Latina nell’ambito della Terza edizione del progetto LGNet, l’iniziativa  finanziata dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 e che vede il Ministero dell’Interno in qualità di capofila, in partenariato con ANCI e la Fondazione Cittalia, e nato con l’obiettivo di favorire l’inclusione dei migranti regolari non ancora sufficientemente integrati.

Il progetto LGNet3 a Latina ha preso in carico fino ad oggi 476 beneficiari regolari, di cui 424 uomini e 52 donne, di 23 nazionalità extra Ue. Al primo posto delle richieste l’assistenza legale, seguono la ricerca del lavoro e la ricerca abitativa.

La conferenza, organizzata presso il Comune, ha registrato tra gli altri la partecipazione del Sindaco Matilde Celentano, nella doppia veste di delegata nazionale ANCI al Welfare e politiche sociali, dell’Assessore comunale ai Servizi sociali Michele Nasso e del Viceprefetto di Latina Francesco Del Pozzone.

Al tavolo dei relatori anche il Viceprefetto Maria Eleonora Corsaro della Direzione Centrale per le politiche Migratorie del Ministero dell’Interno, responsabile progetto LGNet3, Camilla Orlandi, responsabile del Dipartimento per l’integrazione e accoglienza – Gestione Immigrazione dell’ANCI, Gina Villone per l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Roberta Berrè del dipartimento Politiche Sociali del Comune di Latina, Pina Caruso, presidente della coop Astrolabio, che a Latina gestisce il progetto LGNet3, e Lisa Coletto, responsabile del progetto LGNet per la coop Astrolabio.

“LGNet 3 è un progetto europeo di ampio respiro – ha affermato il Sindaco Celentano – che serve per migliorare le politiche d’inclusione. La città deve essere sempre a misura di tutti. I centri servizi aperti a Latina sono importanti per risolvere le istanze dei migranti, favorire un’integrazione civile sotto il punto di vista socio-sanitario, delle politiche lavorative e della formazione. L’immigrazione è un fenomeno e una tematica di cui dobbiamo prendere atto e a cui dobbiamo rispondere con strutture e sistemi adeguati per garantire alle persone che decidono di rimanere sul nostro territorio di avere un percorso che li porterà ad essere integrati. Un tema attuale di cui città e amministrazioni devono prendere consapevolezza”.

“Latina è una città accogliente – ha aggiunto l’Assessore Nasso – e questo progetto lo dimostra. Per il secondo anno il Comune partecipa al programma LGNet, e siamo orgogliosi di essere uno dei ventidue comuni a livello nazionale. La formazione, l’accompagnamento al lavoro, accompagnare chi vuole tornare a casa nel suo paese d’origine, sono gli obiettivi di Lgnet e della nostra amministrazione”.

La dottoressa Corsaro ha sottolineato come il partenariato pubblico, con il coordinamento di Anci e Cittalia, sia un modello operativo capace di tener conto dei bisogni dei territori, accompagnando i Comuni a superare le difficoltà: “Sono 38 milioni di euro i fondi messi a disposizione, sembrano tanti ma servono per aiutare i Comuni a proseguire e implementare questo modello”, ha affermato il viceprefetto Corsaro.

Oltre alle tre azioni di intervento, il progetto LGNet3 di Latina prevede alcuni mini progetti interni che vengono attivati dal centro servizi di collegamento con il territorio sia per facilitare la formazione che la socializzazione, e l’avvio di sportelli itineranti sul territorio, in particolare presso la Casa circondariale e il quartiere Nicolosi ad alta frequentazione di cittadini stranieri.

Tra le attività lo svolgimento di corsi di italiano, cucito, canto e giardinaggio.

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