E-Distribuzione per il potenziamento e la digitalizzazione della rete nel territorio di Padova. L’intervista al Sindaco di Padova Sergio Giordani

E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di Media e Bassa Tensione in Italia, ha previsto un importante piano di investimenti per il potenziamento e la digitalizzazione della rete nel territorio di Padova, lavorando insieme al Comune, anche grazie alle risorse del PNRR, per una città sempre più sostenibile, moderna ed efficiente. Di seguito, l’intervista al Sindaco di Padova Sergio Giordani.

  • Sindaco, quale impatto avrà sulla Città di Padova il programma di interventi per la rete di E-Distribuzione e quali obiettivi vi prefissate di raggiungere?

E-Distribuzione prevede entro il 2026 di investire nella nostra città ben 66 milioni per il rinnovamento e la riqualificazione della rete elettrica a media e bassa tensione, in modo da offrire ai cittadini e alle imprese un servizio migliore e privo delle limitazioni attuali. Saranno realizzate due nuove cabine primarie e riqualificate ben 168 cabine secondarie, quelle nei quartieri e nei rioni della città, alle quali, di fatto, fanno capo tutte le forniture. In questo modo le cabine potranno erogare maggiore potenza e quindi non si rischieranno più quei cali di tensione, o interruzioni della fornitura che possono accadere nei momenti di picco della domanda.  Ci sarà anche la costruzione o il potenziamento di 120 km di linee a media e bassa tensione. L’obiettivo di questi importanti investimenti, finanziati con risorse del PNRR è naturalmente avere una rete più “solida” e aumentare la potenza disponibile per tutti i clienti residenziali e non solo della città.

  • Il piano per il potenziamento e l’ammodernamento della rete elettrica è stato possibile anche grazie alle risorse previste dal PNRR. Quali azioni verranno messe in campo per garantire, dopo il 2026, una piena transizione ecologica ed energetica della Città?  

I fondi del PNRR, assieme ad altre risorse, ci stanno permettendo una serie di interventi infrastrutturali fino ad oggi impensabili. Il principale è senza dubbio la realizzazione delle due nuove linee tramviaria per oltre 23 chilometri complessivi che permetterà oltre al trasporto di oltre 44 mila passeggeri al giorno di ridurre i tempi di ingresso in città del 25%, diminuire le emissioni atmosferiche e acustiche, ridurre il traffico garantendo una circolazione più sicura per biciclette e pedoni. Ma oltre a questa grande opera che complessivamente richiede un investimento di circa 415 milioni, riqualifichiamo contemporaneamente le reti idriche e del gas. Inoltre, siamo impegnati in un importante piano per aumentare il verde in città con la realizzazione anche di nuovi parchi e aree verdi e l’ampliamento di alcuni di quelli esistenti come il Parco Iris. Stiamo vivendo un momento di grande trasformazione della città, che comporta anche qualche disagio, ma che ci assicurerà un ambiente più sano e vivibile in futuro.

  • Le azioni di E-Distribuzione concorreranno a fare di Padova una delle “100 Climate Neutral and Smart Cities by 2030” individuate dall’Unione Europea. Che cosa significherebbe questo importante riconoscimento per la Città e cittadini?

Si tratta di un riconoscimento importante degli sforzi che da anni la nostra città fa per essere ambientalmente sostenibile. È un onore essere tra le 100 città scelte per questa Missione pilota, ma anche una grande responsabilità. Il primo impegno delle città selezionate per questa Missione è la predisposizione del cosiddetto Climate City Contract, un documento strategico nel quale vengono identificate le azioni da realizzare per azzerare le emissioni nette di gas serra all’interno del territorio urbano, con quantificazione delle riduzioni previste, la pianificazione temporale e il relativo piano finanziario. Il Climate City Contract di Padova è stato presentato alla Commissione Europea in data 14 settembre 2024, ed è al momento in fase di valutazione. Ma un’altra azione per la riuscita della strategia di decarbonizzazione di Padova è l’impegno collettivo della città, cominciato con il coinvolgimento degli stakeholder nel percorso partecipato “Padova 2030” svoltosi nella primavera dell’anno scorso, e finalizzato nei cosiddetti Accordi per il Clima. Questi Accordi, sottoscritti ad oggi con 36 realtà locali pubbliche e private, associazioni, banche ed enti di ricerca dimostrano l’impegno concreto del territorio per il raggiungimento della neutralità climatica di Padova.

  • La digitalizzazione della Città di Padova, di cui il programma di interventi portato avanti da E-Distribuzione rappresenta un tassello importante per la riqualificazione della rete elettrica, si configura come un esempio di partenariato pubblico-privato di successo. Un modello da replicare per il futuro sviluppo del territorio? 

Certamente sì perché non è pensabile che un programma così ambizioso come la digitalizzazione di una città possa essere in capo solo all’amministrazione pubblica, ma anche perché la collaborazione pubblico privato, consente di mettere a fattor comune esperienze, tecnologie, ricerche, con un miglioramento del risultato finale.  Lo stesso accade per quanto riguarda il raggiungimento della neutralità climatica di cui dicevamo prima.  Inoltre, obiettivi così ambiziosi, per essere raggiunti, non possono essere calati dall’alto ma devono essere compresi e condivisi da tutti e il partenariato pubblico privato è uno degli strumenti con cui costruire questa comunità d’intenti.

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