San Pietro in Cariano, tra le sue ville patrizie e i vigneti della Valpolicella
San Pietro in Cariano è un comune di circa 12.000 abitati, nel cuore della Valpolicella, in provincia di Verona.
Le origini del paese risalgono al V-IV secolo a.C., ma è con l’arrivo dei Romani, nel I secolo a.C. che si può parlare di un vero e proprio centro abitato sul territorio. Nel corso del Medioevo a sua volta, a far da protagonista degli eventi è la Signoria scaligera di Verona, di cui San Pietro in Cariano e tutta la Contea della Valpolicella sono sudditi.
Con il passaggio sotto il dominio veneziano, all’inizio del Quattrocento, il paese intraprende un lungo percorso di sviluppo. Per quattro secoli è sede del Vicariato della Valpolicella, unità amministrativa della Serenissima.
Di quel periodo, la città conserva la sede istituzionale, la Domus Valli Pulicelle. Sulla facciata del palazzo sono visibili più di trenta stemmi ed epigrafi che ricordano alcuni dei Vicari che hanno governato il territorio, mentre, all’interno dell’edificio, si possono ammirare diversi affreschi, tra cui una Madonna, attribuita a Francesco Morone (1471-1529).
Nella stessa epoca, le famiglie patrizie della Serenissima scelgono la Valpolicella per le loro residenze di villeggiatura. Sono infatti ben quindici le ville venete distribuite tra le colline del territorio. Tra queste, spicca nella località di Pedemonte Villa Serego, progettata da Andrea Palladio, nel 1565.
A differenza della villa-tipo palladiana, di cui generalmente è protagonista l’edificio signorile, qui l’architetto padovano sfrutta il “vuoto” del cortile centrale, prendendo a modello le ville romane antiche. L’obiettivo del progetto è suggerire una sensazione di grandiosità del complesso, a simboleggiare la potenza della famiglia committente, i Serego di Verona. Dal 1996, l’edificio è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.
Quella di San Pietro in Cariano è, inoltre, la terra dell’Amarone e di altri grandi vini italiani. Per questo, nel 1925, è nato il “Consorzio per la difesa e la valorizzazione dei vini tipici della Valpolicella”. Un’associazione che rappresenta oltre l’80% dei produttori locali.
Sempre a San Pietro in Cariano ha sede il Dipartimento di Scienze e tecnologie viticole ed enologiche, dell’Università di Verona.
Cassa Depositi e Prestiti ha contribuito alla realizzazione di una serie di interventi migliorativi dei luoghi pubblici del paese e del territorio circostante. Nello specifico si è trattato della ristrutturazione del Municipio, della palazzina degli uffici tecnici comunali e del cimitero. Nella Frazione di Corrubbio inoltre, è stata costruita una nuova scuola e ristrutturato un immobile. Altri lavori di ristrutturazione sono stati effettuati presso la scuola di San Floriano, dove è stata costruita anche una palestra. Stesso intervento per la costruzione di una scuola a Pedemonte. Rispondendo alla nostra missione di sostegno agli Enti Locali, si è trattato di una serie di interventi di pubblica utilità e a rilevanza sociale.
Guarda il video sulle opere realizzate a San Pietro in Cariano
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